PRELAZIONE E DIRITTI DEI VICINI

27.03.2020

Il diritto di prelazione attribuisce una posizione di precedenza nell'acquisto di un immobile, in quanto, a parità di condizioni, il titolare deve essere preferito rispetto a chiunque altro. La prelazione può essere legale o convenzionale. E' titolare della prelazione legale, ossia imposta dalla legge, il conduttore di un immobile destinato ad uso abitativo, il conduttore di un immobile destinato ad uso commerciale ed il coerede. Esiste inoltre la prelazione agraria che non è oggetto del presente scritto.

Nel caso delle locazioni, ove ricorrano le condizioni elencate dalla legge, il locatore che intende vendere deve darne comunicazione al conduttore indicando prezzo e le condizioni di vendita. Il conduttore ha 60 giorni per esercitare il diritto di prelazione. Nel caso in cui il locatore non provveda alla notifica, il conduttore interessato può esercitare il diritto di riscatto con le modalità e nei tempi previsti dalla legge. Anche i coeredi sono titolari di un diritto di prelazione legale. Nel caso in cui uno di essi voglia vendere la quota dell'immobile prevenuta per successione, gli altri coeredi, a parità di condizioni, dovranno essere preferiti.

La prelazione volontaria, non è prevista dalla legge bensì convenzionalmente pattuita dalle parti. Il patto ha efficacia obbligatoria, vincola cioè le parti senza essere opponibile a terzi, quindi, in caso di inadempimento, non è previsto il riscatto ma il solo diritto al risarcimento del danno. La prelazione volontaria non è specificatemene prevista dal codice ma frutto di elaborazione della dottrina e della giurisprudenza.

Da quanto sopra, emerge che i proprietari di immobili ubicati nello stesso edificio non vantano alcun diritto di prelazione legale. Il proprietario dell'immobile adiacente o di un immobile nato dal frazionamento di uno più grande, non ha, per legge, alcuna posizione di preferenza rispetto ad altri. Le caratteristiche strutturali dell'immobile o le necessità specifiche personali anche di natura familiare non costituiscono titolo legale di preferenza atto a limitare la libertà del venditore.