Figli naturali

01.01.2013

La legge n. 219/2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2012, recante «DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RICONOSCIMENTO DEI FIGLI NATURALI», è entrata in vigore il 1° gennaio 2013.

Il legislatore ha attuato la riforma con lo scopo di eliminare dall'ordinamento giuridico italiano le distinzioni tra figli legittimi e figli naturali, affermando il principio dell'unicità dello stato giuridico dei figli, indipendentemente dall'esistenza o meno di un vincolo giuridico dei loro genitori. Essa difatti modifica radicalmente i rapporti di parentela e in particolar modo il rapporto tra genitori e figli e quello tra figli. Il nuovo testo dell'art. 315 recita che "tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico", eliminando in tal modo in linea con l'art. 3 della nostra Costituzione ogni discriminazione tra i figli nati in costanza di matrimonio e quelli, i così detti naturali, nati al di fuori dello stesso.

La volontà di modifica nasce dal riconoscimento della palese incostituzionalità della distinzione tra figli legittimi e figli naturali, odiosa condizione che contrasta con il diritto europeo e con le fonti sovranazionali.

La Riforma prevede, inoltre, modifiche in materia di filiazione e di dichiarazione dello stato di adottabilità al fine di eliminare ogni discriminazione tra i figli anche adottivi. Il legislatore ha indicato i principi ed i criteri direttivi da seguire in materia ed ha poi affidato al Governo una delega ad adottare, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi di modifica delle disposizioni vigenti in materia di filiazione e stato di adottabilità.

Nella riforma, il legislatore ha dettato disposizioni atte a garantire il diritto dei figli agli alimenti e al mantenimento, affinché ai figli, a tutti i figli, sia garantito sempre un tenore di vita adeguato e dignitoso.

Infine, dal punto di vista processuale, sono state ridefinite le competenze fra Tribunali ordinari e Tribunali dei Minorenni in materia di procedimenti di affidamento e mantenimento dei figli.