Diritto di visita e   COVID-19

20.03.2020

La normativa attualmente vigente finalizzata a combattere la diffusione del COVID-19 nulla dice in merito all'esercizio concreto del diritto di visita ai propri figli.

E' evidente che le condizioni stabilite in sede di separazione e di divorzio non vengono in alcun modo modificate.

Lo spostamento del genitore non collocatario verso la residenza del figlio o lo spostamento del figlio verso la casa del genitore non collocatario, sembrerebbero leciti in quanto giustificati dallo stato di necessità.

Chi scrive non può esimersi però da alcune riflessioni.

E' bene evidenziare, infatti, che lo spostamento potrebbe incidere sul diritto alla salute del minore. Poiché ogni decisione inerente la salute, sia nell'affido condiviso, sia nell'affido esclusivo, deve essere assunta da entrambi i genitori, lo spostamento del minore, secondo il parere di chi scrive, dovrebbe essere concordato dai genitori.

Nel caso in esame si scontrano due diritti confliggenti, da una parte il diritto alla bigenitorialità che deve essere garantito a ciascun figlio, dall'altra il diritto alla salute che è un diritto costituzionalmente garantito a ciascun individuo .

In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, il buon senso dovrebbe prevalere a prescindere dall'intervento dell'avvocato! I genitori dovrebbero quindi accordarsi per garantire il rispetto di entrambi diritti trovando soluzioni alternative quali la possibilità che il genitore non collocatario trascorra il proprio tempo con il figlio presso la residenza del minore ossia presso la casa dell'altro coniuge.