EMOTRASFUSO NEL 1967    TRE GRADI PER AVERE GIUSTIZIA

31.01.2022

Il primo grado di giudizio iniziava nel 2012, il secondo grado nel 2016, il terzo grado iniziava nel 2020 e terminava il 28/01/2022. Il mio assistito ha dovuto attendere 55 anni dal fatto che causava l'epatite B e 10 anni di processo prima di ottenere giustizia. Il danneggiato era stato sottoposto ad emotrasfusione nel 1967 ed a causa della trasfusione contraeva l'EPATITE B -circostanza oggi accertata definitivamente-. Il consulente tecnico d'ufficio già in primo grado rilevava il danno ed il nesso di causalità tra emotrasfusione ed epatite B, nonostante ciò abbiamo dovuto lottare per ben tre gradi di giudizio.

A questo punto è legittimo chiedersi: l'attesa è dovuta al fatto che ci fossero dubbi sulla responsabilità del Ministero della Salute? Assolutamente no. In primo grado la domanda era stata respinta non perché il contagiato non fosse stato danneggiato o perché il sangue non era infetto o perché il ministero della salute era soggetto estraneo al fatto, ma semplicemente perché veniva accolta un'eccezione inammissibile.

In secondo grado, la Corte di Appello accertava l'inammissibilità dell'eccezione formulata innanzi al Tribunale e finalmente riconosceva il diritto del mio assistito ad essere risarcito dal Ministero della Salute, per cui alla fine del 2019, a distanza di 52 anni dalle emotrasfusioni subite, veniva dichiarato il diritto del danneggiato di essere risarcito.

Ma la vicenda non terminava!!!

All'inizio del 2020 il Ministero impugnava la sentenza innanzi alla Corte di Cassazione, chiedendo di nuovo di respingere la domanda del danneggiato o perlomeno di scomputare l'indennizzo ex lege 210/1992 dell'importo risarcitorio e concludendo con la richiesta di cassare con rinvio la sentenza impugnata (ossia di tornare ai gradi di giudizio precedenti!!!).

Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del Ministero ed ha confermato la sentenza impugnata.

Finalmente, dopo 55 anni dal fatto che aveva provocato l'epatite e dopo ben tre gradi di giudizio, il danneggiato ha acquisito definitivamente il diritto di essere risarcito.

Si badi bene, non è stato risarcito, ha acquisito il diritto di essere risarcito. 

Ora, dovremo combattere innanzi all'autorità giudiziaria per ottenere il pagamento del dovuto. Ma sono certa che lo otterremo!!