Solidarietà dei condomini

29.01.2015

Con la sentenza n. 1674/2015, la Corte di Cassazione ha chiarito l'applicazione del principio di solidarietà tra i condomini in caso di danno provocato ad un terzo.

Nel caso specifico, un condomino ha convenuto in giudizio il condominio ed i singoli condomini per ottenere il risarcimento dei danni da infiltrazioni d'acqua cagionati al proprio immobile.

La Suprema Corte si è preliminarmente soffermata sul principio di diritto enunciato dalle SS.UU. con la sentenza n. 9148/2008. Quest'ultima affermava che, in caso di obbligazioni pecuniarie ed in assenza di un'espressa previsione normativa che stabilisca il principio della solidarietà, la responsabilità dei condomini è retta dal criterio della parziarietà, dette obbligazioni cioè, si imputeranno ai singoli componenti soltanto in proporzione delle rispettive quote.

Nel caso in esame si è, però, in presenza di responsabilità per atto illecito, pertanto la Suprema Corte ha affermato che su tutti i condomini, proprietari delle parti comuni dello stabile, grava l'obbligo di custodia delle cose comuni ed il conseguente dovere di risarcire il danno cagionato.